Grandi sogni da parte del capo della FIA: "Factory team da Stati Uniti e Cina".
Entro poche settimane, la FIA prenderà una decisione in merito all'ingresso di nuovi team in Formula 1. Recentemente, il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem ha già fornito un aggiornamento sullo stato attuale delle cose, ma in un'intervista rilasciata a Motorsport-Total ha fornito la sua visione ideale del futuro della Formula 1.
Il processo di selezione per l'ammissione di nuovi team di F1 è attualmente in pieno svolgimento. Tra gli altri, i team Andretti Cadillac e Hitech sono seriamente interessati a entrare in questo sport, ma anche l'uomo d'affari di Hong Kong Calvin Lo è sembrato accennare a una candidatura per molto tempo. Tuttavia, questo progetto sembra essere fallito. Il presidente della FIA Ben Sulayem aveva già rivelato che avrebbe accolto a braccia aperte nuovi team; durante un'intervista rilasciata durante il weekend del Gran Premio di Spa ha spiegato ulteriormente le sue ambizioni.
Ben Sulayem vuole squadre statunitensi e cinesi
Ben Sulayem spera di far entrare in Formula 1 team di fabbrica provenienti dagli Stati Uniti e dalla Cina. Secondo lui, questo sarebbe un bene per la crescita dello sport a livello mondiale. "Sogno in grande, ma questo sogno è anche realizzabile. Mi piacerebbe vedere team di fabbrica dagli Stati Uniti e dalla Cina. La Cina ha 1,4 miliardi di persone e più del 50% delle auto elettriche viene prodotto in Cina. La Cina è un mercato molto grande".
Nuove norme sui motori di F1 a partire dal 2026
L'introduzione dei nuovi regolamenti sui motori a partire dal 2026 è una buona decisione, secondo Ben Sulayem. Si chiede se, senza questi cambiamenti, Audi non sarebbe passata alla Formula 1. Il presidente della FIA guarda anche oltre e vede delle opportunità per i produttori cinesi: "Nel campo dell'elettromobilità e dell'ibrido, i cinesi fanno davvero sul serio. Abbiamo introdotto i regolamenti a partire dal 2026 perché ritengo che sia la cosa migliore per la Formula 1. Da quel momento in poi si è aperta la porta a nuovi costruttori: Ford e Audi sono arrivate e Honda sta tornando".